iornate Europee del Patrimonio 2020 nel Parco Archeologico dell'Appia Antica :apertura straordinaria Casale di Santa Maria Nova

Event
via Appia Antica, 251, 00178, Roma
Show on the map
27 September 2020
Overview

Prosegue il viaggio alla riscoperta della Regina Viarum, con la mostra fotografica, documentaria e multimediale "L'Appia ritrovata. In cammino da Roma a Brindisi". L’esposizione è un invito alla riscoperta del tracciato della Regina Viarum, secondo il viaggio, raccontato anche in letteratura, compiuto da Paolo Rumiz e un piccolo gruppo di compagni nel 2015. Nel pomeriggio sarà possibile visitare la mostra accompagnati dal personale del Parco. La mostra fotografica, documentaria e multimediale “L’Appia ritrovata.
In cammino da Roma a Brindisi” di Paolo Rumiz e compagni allestita nel
Casale di Santa Maria Nova, giunge a compimento con un ultimo allestimento a
Roma proprio lungo il percorso della Regina Viarum, dopo tre anni di attività e
sei tappe che, partendo dal Lazio (Roma), hanno interessato la Campania (Santa
Maria Capua Vetere e Benevento), la Basilicata (Melfi) e la Puglia (Taranto e
Brindisi). L’esposizione intende sancire la riscoperta e la restituzione al Paese
dell’intero itinerario della prima grande via europea, da Roma a Brindisi,
percorsa interamente a piedi nel corso di 29 giorni di cammino nell'estate 2015
da Paolo Rumiz, Riccardo Carnovalini, Alessandro Scillitani e Irene
Zambon. “La Regina Viarum unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio
culturale, naturale e paesaggistico, recupera un patrimonio archeologico unico
e ha le caratteristiche per divenire un cammino lungo il quale viaggiatori
consapevoli e curiosi possono dar vita a quel turismo diffuso capace di
divenire il traino della crescita sostenibile del territorio. È nostro preciso
dovere investire ogni energia in questo progetto, che ha il merito di puntare
sulla cultura per promuovere e sostenere lo sviluppo economico e sociale del
Mezzogiorno”, sostiene il Ministro Dario Franceschini. La mostra, promossa dal Servizio II del Segretariato Generale del Ministero
per i beni e le attività culturali e per il turismo nell'ambito del progetto
Appia Regina Viarum – Valorizzazione e messa a sistema del cammino lungo
l’antico tracciato romano dell’Appia, in collaborazione con il Parco
Archeologico dell’Appia Antica diretto da Simone Quilici, è un invito alla
scoperta attraverso gli scatti di Riccardo Carnovalini, le fotografie di
Antonio Politano (realizzate per National Geographic Italia) e i filmati
"on the road" di Alessandro Scillitani.L’esposizione si svolge come un racconto su un rotolo di pergamena, capace
di farci avanzare nel tempo e nello spazio, lungo la linea della traccia, con
l’indicazione delle città, delle stationes, dei ponti, fiumi, dei
passi attraversati. Oltre alle foto, ai filmati e alle musiche originali di
Alfredo Lacosegliaz, comprende mappe antiche e moderne, la tracciatura del
percorso in tappe su un grande plastico dell’Italia meridionale, fotografie e
documenti provenienti dagli Archivi della Società Geografica Italiana Onlus e
infine un cippo in pietra che riporta scolpito il simbolo composto dai grafemi
che compongono ‘APPIA’ adottato come segnavia del cammino dal Mibact
nell'ambito del progetto Appia. È compito di ciascuno di noi, come cittadini, restituire alla Res
Publica questo bene scandalosamente abbandonato, ma ancora capace –
dopo ventitré secoli – di riconnettere il Sud al resto del Paese e di indicare
all'Italia il suo ruolo mediterraneo. Appia è anche un marchio, un “brand” di
formidabile richiamo internazionale. Un portale di meraviglie nascoste
decisamente più vario e di gran lunga più antico del Cammino di Santiago,
spiega Paolo Rumiz. 

Percorrendo la mostra si potrà rivivere un’avventura che, partendo da Roma,
attraversa i Colli Albani, passa sotto i Monti Lepini, lungo i boscosi Ausoni,
ai piedi dei cavernosi Aurunci, prosegue nella Campania Felix, sui
monti del Lupo e del Picchio, nell'Italia dimenticata degli Osci, degli Enotri
e degli Japigi per terminare infine in Apulia. Un itinerario che è ancora più
affascinante ripercorrere all'interno nella tenuta di Santa Maria Nova sulla
via Appia Antica, vivida testimonianza dell’evoluzione del paesaggio sull'Appia
e di una frequentazione che, dalle più precoci fasi romane fino ai nostri
giorni, non si è mai interrotta. Dalle finestre del Casale che ospita la mostra
sono visibili gli scavi delle terme di età romana, i claustra medievali,
le imponenti cisterne, e naturalmente i basoli della Via Appia Antica.

Address
via Appia Antica, 251, 00178, Roma

41.8304991, 12.545015