GEP 2024 - L’EREDITA’ CULTURALE BIZANTINA NELLE AREE INTERNE CALABRESI: le maestranze bizantine italogreche di Melicuccà (RC)
Attività coordinata dalla Sede italiana del Consiglio d’Europahttps://www.coe.int/it/web/venice/homeLa scelta di organizzare le GEP 2024 in Melicuccà (Piana di Gioia Tauro – RC) deriva dalla necessità di accrescere valore ad un territorio che ha dato origine all’intensificarsi delle emigrazioni dei monaci italo-greci in Aspromonte (VIII-X secolo); un “cammino” che invita a riflettere sul grande valore del patrimonio culturale esistente, anche, in relazione alle vie di comunicazione che oggi e in passato, rendono e hanno reso possibili, relazioni e scambi fra i popoli e le culture, contribuendo alla formazione della nostra identità.Incastonata nella suggestiva cornice della Piana di Gioia Tauro, Melicuccà racchiude tesori di epoca bizantina, rinascimentale e tardobarocca di pregevole interesse storico ed archeologico, nonché, un territorio verdeggiante di intensa bellezza naturalistica e faunistica grazie anche alla presenza di importanti sorgenti d’acqua.La storia conduce alla fondazione di Melicuccà verso il sec. X, ciò è confermato dal complesso di grotte esistenti che ospitarono S. Elia lo Speleota di Reggio Calabria; nell’area archeologica, i resti del contiguo cenobio basiliano e delle fabbriche annesse (cantina, mulino, necropoli, palmento, ecc.), risalenti al X secolo, rappresentano una delle più cospicue testimonianze archeologiche della grecità bizantina nella Calabria meridionale situate al centro della Turma delle Saline. Sotto i Bizantini, Melicuccà, fu circoscrizione amministrativa (turma) comprendente la zona che dal bacino del Petrace, attraversava la Piana di Gioia fino a Melicuccà. Le biografie dei Santi italo-greciparlano di un centro commerciale (emporion), la cittadina di Sicri, contrada nei pressi di Melicuccà; da Sicri, di cui si è persa ogni memoria storica (forse distrutta dai Saraceni durante le scorrerie dell'emiro Hasan 950-52) i profughi scampati all'eccidio si spostarono probabilmente nella valle di Melicuccà, dove vegetava il bagolare (in greco melikokkos) e dove scaturivano abbondanti sorgenti, incrementando il preesistente insediamento agro-pastorale e dando così inizio al primo consistente nucleo abitato del paese. Un indizio di questo trasferimento si rintraccia nel bios dello Speleota, dove si narra di popolazioni che, fuggendo i Saraceni, accorrevano verso la grotta del Santo.Oggi, la grotta di Sant’Elia Speleota, in Melicuccà, è luogo di pellegrinaggio.La “Passeggiata Patrimoniale”, in generale, è pensata per coinvolgere i partecipanti all’esperienza, attraverso un lavoro di ricerca, che attinge a fonti scientifiche e ad esperienze di vita dei residenti, sulla scoperta delle curiosità locali e sulla conoscenza accumulata dei luoghi in questioneper sperimentare, documentare e vivere il territorio in modo insolito. L’evento, intende creare un collegamento tra la Grotta di Sant'Elia e altri importanti centri monastici del Mediterraneo, illustrando le somiglianze e le differenze nelle pratiche monastiche, nell'architettura dei monasteri e nelle tradizioni spirituali. Questo aiuterà i partecipanti a accogliere meglio il contesto più ampio in cui operavano i monaci e gli eremiti. In particolare: - Le Passeggia urbana “La via dell’acqua” ha lo scopo di evidenziare l’importanza che questa risorsa ha avuto per la nascita del primo insediamento medievale, una risorsa naturale, preziosa, oggi più di ieri.L'accesso all'acqua e la sua gestione efficiente è da sempre fattore cruciale per la prosperità economica di questa comunità, poiché, influenza direttamente sulla quantità e sulla qualità della vita.Obiettivo: creare una “comunità educante” multi-attrattore che si impegna nella lotta al cambiamento climatico, per la tutela dell’ambiente e per una gestione sostenibile della risorsa acqua in prospettiva globale e inclusiva e permettere di dare la giusta declinazione territoriale e applicazione concreta alla Strategia Nazionale per l’Educazione alla Cittadinanza Globale.- La Passeggiata Culturale “Sant’Elia lo Speleota” mira a educare i partecipanti sulla storia del monachesimo nel bacino del Mediterraneo, mettendo in evidenza l'importanza della Grotta di Sant'Elia Speleota come sito monastico e luogo di eremitaggio. Si approfondirà la vita di Sant'Elia e il suo contributo al movimento monastico, evidenziando come il monachesimo abbia influenzato la spiritualità edato impulso alla sua diffusione in terra Calabra. Il coinvolgimento della comunità locale favorirà un senso di appartenenza e orgoglio verso il proprio patrimonio culturale. I residenti avranno l'opportunità di condividere le proprie conoscenze e storie con i visitatori, rafforzando l'identità culturale della comunità.Obiettivo:offrire ai partecipanti una comprensione approfondita del ruolo e dell'influenza del monachesimo in questa regione storica per creare una “comunità di valore”, che abbia a cuore il bene comune e il patrimonio esistente, perché ne riconosca“risorsa”preziosa e necessaria all’incremento del benessere collettivoin tutto il comprensorio. La visita guidata sarà gestita dai soci dall’Ass. APS Comunità Patrimoniale Scalinata Monumentale di via Giudecca in collaborazione con la cittadinanza melicucchese e l'Ente Comune.Organizzazione dell’evento: - Partenza con mezzo proprio ore 8:45 da P.zza del Popolo,in Reggio Calabria,con destinazione Piazza Vittorio Emanuele II, in Melicuccà (RC)- ore 10:00 PASSEGGIATA urbana: le vie dell’acqua- ore 13:00 pranzo libero con degustazione olio su pane biscottato (prodotti identitari)- ore 15:00 PASSEGGIATA culturale: area archeologica Sant’Elia Speleota- fine evento ore 18:00
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Piazza Vittorio Emanuele II
Melicuccà
Calabria
Reggio di Calabria
89020