GEP 2025 | SANT’AGOSTINO DIGITAL MUSEO-S’ADIM | Apertura straordinaria del Museo e Laboratori di Canto Beneventano

Complesso Sant'Agostino, Via Giovanni De Nicastro, 13 - 82100 Benevento (BN)
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27 - 28 September 2025
Overview

Descrizione

Il S’ADIM, situato nel cuore di Benevento, è un affascinante custode della storia e della cultura sannitica. Attraverso le sue collezioni archeologiche, artistiche e storiche, il museo offre un viaggio immersivo nella civiltà sannita e nelle sue influenze, permettendo ai visitatori di esplorare un patrimonio unico e di grande rilevanza per il territorio. Sito nel medievale rione Trescene, il complesso di Sant'Agostino, costituito dalla chiesa - oggi auditorium - dal convento e dall'annessa confraternita di Sant'Antonio Abate, costituisce un'occasione importante per valorizzare il patrimonio culturale della città di Benevento . L'area su cui fu edificato si ritiene che possa essere uno dei siti in cui esisteva un tempio dedicato a Iside. La vera fortuna del complesso conventuale si ebbe, però, tra il XIV e il XV secolo, quando lo stesso divenne un celebre presidio di cultura e spiritualità. Attualmente il sito costituisce un polo dell'Università degli Studi del Sannio. L'ex chiesa è stata restaurata e riadattata alla sua nuova funzione di auditorium, pur conservando la sua identità. Al suo interno, oltre alle eleganti decorazioni barocche, sono visibili anche alcuni affreschi medievali, tra cui una Crocifissione, rinvenuta duranti alcuni lavori di restauro . Da mese di marzo 2025 il complesso di S’Agostino, già sede universitaria dell’Ateneo Unisannio è diventato sede di un museo digitale in grado di valorizzare attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie quali totem digitali holobox, video, visori e sala immersiva sia l’edificio, ovvero il patrimonio materiale che tutto il patrimonio immateriale, consentendo il superamento di barriere architettoniche ma soprattutto cognitive. Durante le prossime GEP sarà possibile scoprire la meraviglia del complesso conventuale di S. Agostino con tutte le sue peculiarità e le sue preziosità custodite all'interno. Sarà possibile visitare l’importante complesso architettonico e i suoi numerosi spazi pertinenziali sia fisicamente che virtualmente attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali. L’uso dei visori, per esempio, consentirà, la visita virtuale dell’interno del campanile. Sarà possibile fruire degli ambienti e del complesso architettonico ma, altresì, attraverso il percorso museale sarà possibile immergersi nell’atmosfera delle storie relative al Santo alla sua vita in un racconto anch’esso virtuale dove la linea temporale diventerà solo un elemento relativo che consentirà a S. Agostino di dialogare con S. Antonio Abbate e San Nicola da Tolentino che pur non essendo coevi potranno guidare e raccontare al visitatore il loro rapporto di amicizia e gli aneddoti significativi delle loro vite. In S’ADIM sono stati potenziati i percorsi ,abbattute le barriere fisiche e cognitive intrecciando i tre temi sostanziali del museo: Arte, Archeologia, Architettura. Essi si snodano lungo direzioni obbligate e sono attrezzati con dispositivi tecnologici che garantiscono accesso e percorrenza anche a persone con disabilità. Il percorso di visita si articola al piano terreno dei tre corpi che compongono il Complesso, Convento, Chiesa di Sant’Agostino e Oratorio di Sant’Antonio, anche attraversando il chiostro centrale e i giardini storici. Il percorso termina nell'Oratorio intitolato a Sant'Antonio Abate dove è stato allestito uno spazio totalmente immersivo dotato di 4 proiettori di ultima generazione in cui il visitatore si troverà al centro e protagonista del racconto storico-artistico accompagnato da Sant'Agostino, San Nicola da Tolentino e Sant'Antonio Abate. Oltre alla visita, pensata per valorizzare sia l’architettura che l’intero patrimonio culturale, sarà possibile prendere parte a dei Laboratori tematici relativi al Canto Beneventano, pensati per porre attenzione su un aspetto specifico e significativo del patrimonio immateriale locale. Sviluppatosi durante il dominio longobardo tra il VI e il VIII secolo, il canto consisteva in un particolare tipo di rito liturgico e di canto piano tipico di Benevento. All'epoca era chiamato cantus ambrosianus (canto ambrosiano), nonostante la differenza con il canto milanese avente lo stesso nome. Proprio l'uso comune del nome cantus ambrosianus, l'importante influenza dei longobardi sia a Milano sia a Benevento e le similitudini musicali tra le due liturgie e canti fanno intuire come le origini del canto beneventano siano legate ai longobardi. Il visitatore potrà sperimentare e farsi a sua volta promotore di tale esperienza guidato da esperti. Contestualmente si potrà valorizzare un patrimonio locale ad oggi poco conosciuto. © 2021 MiC - Pubblicato il 2025-09-17 13:36:11 / Ultimo aggiornamento 2025-09-17 14:11:05

Address
Complesso Sant'Agostino, Via Giovanni De Nicastro, 13 - 82100 Benevento (BN)

41.1323734, 14.7796406

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