Viaggio tra le due foci della Maremma
Partenza da: Grosseto
Tappe: Marina di Alberese – Marina di Grosseto
Arrivo: Castiglione della Pescaia
Il primo luogo visitato è stato il ponte ciclopedonale sull’Ombrone “Eugenio Bellucci”.
Che cosa era: prima il ponte portava l’antico nome di “Pian di Barca”, per la sua posizione strategica in fondo all’antica Via Aurelia. Già dai tempi tristi della malaria, quando la Maremma, e in particolare la piana di Alberese, si aveva la necessità di attraversare il fiume per trasportare uomini, merci o animali e non esistevano ponti.
Che cosa è ora: il ponte ciclopedonale sul fiume Ombrone da la possibilità di raggiungere in bicicletta il Parco Regionale della Maremma e godere dei meravigliosi percorsi dell’area protetta e lo spettacolo della natura e delle bellezze storiche e culturali custodite al suo interno.
La seconda tappa è Marina di Alberese sostando per la “Viola”, un luogo di riposo per i visitatori accanto alla spiaggia.
Che cosa era: La storia dell’Alberese inizia nel Paleolitico, come testimoniano i resti rinvenuti, dove vissero l’uomo di Neanderthal e l’homo Sapiens. Il nome di Alberese compare nell’XI secolo, quando venne fondata l’Abbazia Benedettina di Santa Maria Alborense.
Cosa è ora: Marina di Alberese è la spiaggia più conosciuta del Parco della Maremma ed è anche quella più facilmente raggiungibile tramite una pista ciclabile. Il percorso per arrivare alla spiaggia passa tra la natura dove si possono osservare mandrie di chianine e cavalli bradi.
La terza tappa è Marina di Grosseto dove siamo andati a visitare sia il mare in uno stabilimento balneare e poi la pineta del Tombolo che caratterizza all’interno il litorale.
Che cosa era: La storia di Marina di Grosseto inizia nel 1793, anno in cui fu terminata la Torre del Sale commissionata da Ferdinando III di Toscana. In quel periodo, il borgo marinaro di San Rocco era uno dei quattro posti di guardia istituiti per presidiare la costa dopo l'epidemia di peste che aveva colpito la città francese di Marsiglia.
La spiaggia di Marina di Grosseto, la pineta e l'incontaminata vegetazione mediterranea hanno fatto in modo che questo territorio divenisse un rinomato centro balneare. Nel periodo estivo gli abitanti di ogni luogo si riversano in massa a “Marina” divenuta oramai punto di ritrovo per i grossetani e non solo.
Cosa è ora: Marina di Grosseto è una piccola località molto frequentata per le sue spiagge sabbiose. È un luogo semplice, lontano dal glamour delle mete più rinomate della regione, ma che forse proprio per questo permette a tutti di trascorrere qualche giorno in totale relax e tranquillità. A Marina di Grosseto ci si va principalmente per rilassarsi sulle belle spiagge, per rinfrescarsi in pineta e per godersi il caldo sole estivo.
La tappa di arrivo è Castiglione della Pescaia dove c’è il ponte che si affaccia sul fiume Bruna. In inverno, è possibile camminare nella sua foce che può trovarsi in secca.
Che cosa era: paese marinaro di origini etrusche situato su una collina a ridosso del mare, al cui culmine troviamo il castello e l'antico borgo medievale circondato da mura e torri. Le testimonianze più importanti del periodo etrusco provengono dalla vicina Vetulonia. Agli etruschi successero i romani, intorno al IV sec. a.C. di questo periodo sono giunte fino a noi tracce di opere urbanistiche come acquedotti, viadotti e strade lastricate. Fuori dai centri arroccati, le paludi ancora oggi sono chiamate “padule”.
Cosa è ora: Castiglione della Pescaia è il luogo ideale per una vacanza di relax e benessere. La natura incontaminata e la bellezza del paesaggio creano un’atmosfera serena e rigenerante per fare passeggiare lungo la spiaggia. Il luogo è storia, cultura ed offre un paesaggio naturalistico incontaminato con chilometri di spiagge di sabbia e roccia, bagnate da acque cristalline: Cala Martina, Cala Violina e la Spiaggia della Rocchette sono solo alcuni dei luoghi più conosciuti ed amati.