LA TORRE MEDIEVALE DI SANT'APOLLINARE
II prodotto multimediale ripercorre quanto realizzato da un gruppo di alunni della scuola Secondaria di Primo Grado, che ha scelto di scoprire e valorizzare un patrimonio architettonico-storico-artistico sito nel loro Comune di appartenenza, ossia Sant’Apollinare (FR): la TORRE MEDIEVALE.
Dapprima hanno approfondito il concetto di PATRIMONIO CULTURALE, delle diverse tipologie di beni e di cosa è l’UNESCO: con le informazioni apprese hanno creato degli elaborati grafici.
Poi il gruppo ha esplorato il territorio che ospita la torre, raccolto informazioni presso la biblioteca comunale e intervistato gli anziani del paese alla ricerca di notizie ulteriori appartenenti alla memoria collettiva. Le informazioni acquisite sono state rielaborate in un testo scritto tradotto nelle lingue oggetto di studio della scuola (inglese e francese) e in lingua ucraina data la presenza di due alunne provenienti dall'Ucraina e altre famiglie presenti nel Comune. Il tutto è stato trasformato in un testo digitale con il quale è stato creato un QrCode, stampato su un supporto di ceramica, donato al Comune e installato sul monumento stesso.
La fase finale del progetto ha visto gli alunni impegnati nella riproduzione grafico-pittorica della torre a loro piacimento seguita dalla realizzazione di un modellino in scala della torre così come era originariamente. Infine, hanno creato un video con tutte le fasi del percorso.
Di seguito la storia dell'ANTICA TORRE MEDIEVALE (visibile nel video insieme alle traduzione in lingua):
L’antica torre medievale di Sant’Apollinare, risalente al X secolo, è quanto resta dell’antico castello, circondato da mura e dotato di porte d’ ingresso, eretto dopo le devastazioni da parte di Ungari e Saraceni che distrussero l’antico nucleo di Sant’Apollinare. La popolazione, che fino ad allora viveva sparsa nel territorio circostante, si radunò così sul colle originando l’agglomerato urbano dal quale si costituì l’attuale Comune di Sant’Apollinare.
La torre, a base quadrangolare e in pietra, era al tempo stesso torre di guardia e porta di ingresso dell’antico borgo tramite un’apertura su uno dei quattro lati con arco a tutto sesto.
Priva di merlatura, essa presentava diverse feritoie (visibili ancora oggi), dalle quali si potevano avvistare i nemici che tentavano di porre sotto assedio il castello e lanciare contro di loro frecce, dardi o pietre.
Seppur restaurata alcuni decenni fa, conserva la pianta originale, l’arco quale porta di accesso e parte dell’antica struttura in pietra. Pur essendo la torre oggi parte di un’abitazione privata e dunque non visitabile, nella parte inferiore, internamente, è consentito il transito dall’antica porta, situata in via Santa Maria degli Angeli, sino all’attuale zona detta Belvedere.