San Pietro a Mare, la nostra chiesa del cuore

Country
Italy
Year
2025
Mentor
Valentina Sani
(Istituto Comprensivo Badesi - Scuola Secondaria I grado)
Participants
Aurora
Giorgia
Rachele L.
Gioia
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Overview

La chiesetta di San Pietro a Mare si trova a Valledoria, vicino al punto in cui il fiume Coghinas incontra il mare. È una piccola costruzione campestre, semplice e fatta di pietre locali, ma per noi ha un significato enorme: rappresenta ricordi, tradizioni, feste, emozioni e momenti che ci fanno sentire parte della nostra comunità.

La facciata in granito a vista, il tetto a spiovente con il piccolo campanile e la croce, il portale con un archetto semplice: ogni dettaglio racconta una storia. All’interno ci sono l’altare, la statuetta di San Pietro Celestino, i banchi laterali e una piccola finestrella che illumina lo spazio in modo delicato.

Questa chiesa non ha una data precisa di costruzione, ma è collegata all’antica sede vescovile di Ampurias. Negli anni ’70 è stata restaurata, e oggi nella zona intorno sono in corso importanti scavi archeologici. Stanno emergendo reperti dell’epoca imperiale e resti di un’antica cattedrale appartenente alla città romana di Ampurias, che un tempo era un porto commerciale molto attivo. Grazie a queste scoperte, il 20 novembre 2025 Valledoria è stata riconosciuta ufficialmente come città.
Sapere che sotto la nostra chiesetta c’è un pezzo così importante della storia sarda ed europea ci rende ancora più orgogliosi.

La comunità di Valledoria è molto legata al Santo. Ogni anno, intorno al 18-19 maggio, si celebra la festa dedicata a San Pietro Celestino. La chiesa viene addobbata con bandierine e colori, e in pineta ci riuniamo tutti: bambini, giovani, adulti e anziani. Ci sono musica, bancarelle, giostre, concerti e soprattutto la processione lungo la spiaggia con la statua del santo. È una festa che unisce tutti, credenti e non credenti, e trasforma la chiesa in un vero cuore pulsante di comunità.

San Pietro a Mare è importante anche perché ci collega all’Europa. Durante la nostra ricerca in classe abbiamo trovato molte chiesette simili in diversi paesi: in Irlanda, nel Regno Unito, in Spagna, in Francia e in Grecia. Tutte hanno qualcosa in comune: la semplicità, la vicinanza al mare, la pianta rettangolare e la capacità di custodire la memoria di piccole comunità. Per questo la nostra chiesetta ci sembra una piccola tessera di un grande mosaico europeo fatto di storia, arte e valori condivisi.

Conservare questo edificio è fondamentale. Non solo perché rappresenta le nostre radici, ma perché può insegnare qualcosa anche alle generazioni future: l’importanza della memoria, della cultura locale, dell’identità e dell’amore per il proprio territorio. Secondo noi potrebbe essere valorizzata ancora di più, magari creando uno spazio espositivo che racconti la sua storia e i reperti ritrovati negli scavi.

Per noi ragazzi San Pietro a Mare non è solo una chiesa. È un luogo sicuro, familiare, che ci fa tornare bambini. È un posto dove abbiamo camminato, giocato, festeggiato e osservato il mare con le nostre famiglie. È un luogo che unisce, che accoglie, che custodisce storie antiche e nuove.

Pur nella sua umiltà, questa piccola chiesa riesce a trasmettere emozioni difficili da spiegare a parole. Racchiude la storia del nostro paese, lega insieme tante generazioni e continua a costruire comunità, proprio come dice il tema del concorso: “l’arte di costruire” non riguarda solo le grandi opere, ma anche edifici semplici che sanno creare legami e far sentire ognuno parte di qualcosa di più grande.

Per questo, se ci chiedono qual è il nostro tesoro, rispondiamo con convinzione: la Chiesa di San Pietro a Mare.