Vi racconto Palazzo Sylos Calò a Bitonto

Country
Italy
Year
2025
Mentor
Prof.ssa Rita Mavelli
(Liceo artistico L. Russo di Monopoli/ indirizzo audiovisivo e multimediale)
Participants
Giuseppe Pio
Idia
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Overview

Palazzo Sylos Calò si trova nel centro storico di Bitonto, lungo il tracciato dell’antica via dei Mercanti, ed è uno degli edifici più significativi della città. Dalla fine del Cinquecento fu residenza della famiglia Sylos, proveniente da Burgos in Spagna, casato che ha avuto un ruolo importante nella storia di Bitonto. L’imponenza del solenne portale in pietra, il ritmo armonioso della corte interna, l’aerea loggia con le sue decorazioni e statue allegoriche indicano chiaramente quanto il palazzo sia antico e di valore.

Oggi non è solo un palazzo storico, ma ospita anche la Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna”. La collezione ospita molti dipinti e disegni databili fra XVI e XX secolo, che permettono di vedere come è cambiata l’arte italiana ed europea nel tempo. Visitare il palazzo significa fare un viaggio nel tempo, tra epoche e stili diversi.

Per i bitontini questo edificio è molto importante: rappresenta un pezzo della loro storia ed è un punto di riferimento nel centro storico. Attira turisti, studenti e appassionati d’arte, diventando così un luogo vivo e frequentato.

Durante la visita, guidata dal personale didattico del museo, il grande entusiasmo con cui ci veniva mostrata la storia e la bellezza del palazzo, ci ha fatto capire quanto i cittadini tengano a questo luogo. Non immaginavamo che in una città come Bitonto ci fosse una galleria nazionale dentro un palazzo storico. Questo ci ha fatto riflettere su quanta ricchezza il patrimonio culturale riveli anche nelle città più piccole, non solo in quelle grandi e famose.

Il collegamento con la cultura europea è chiaro. Le opere presenti arrivano da artisti italiani ed europei e mostrano influenze e scambi tra vari paesi. In questo modo il palazzo non racconta solo una storia locale, ma fa parte di un percorso artistico più ampio che riguarda tutta l’Europa.

Anche l’architettura lo dimostra: cortili interni, colonne e decorazioni simili si trovano in molte città italiane ed europee. Avere un palazzo così ben conservato a Bitonto permette di collegare la città a un contesto culturale più grande.

Le suggestioni ricevute durante questo percorso di scoperta hanno ispirato la nostra creatività. Le “Magiche accensioni” di I. Mancini  nascono da una selezione di riprese fotografiche aventi per soggetto elementi architettonici del Palazzo, modificate utilizzando la tecnica della “sovraimpressione”, con l’intento di sperimentare soluzioni originali, arricchendo immagini abbastanza semplici con accensioni cromatiche e colorazioni molto sature.

Il collage è una composizione di scatti fotografici (G. P. Leone), che restituiscono dettagli architettonici, ambienti del Palazzo ed opere delle collezioni museali significativi per i due autori.