UN PUGNALE PASSATEMPO. LE ORIGINI DI UN PICCOLO BORGO RACCONTATE IN UN FUMETTO
Si chiama Palazzuolo sul Senio il borgo che vogliamo raccontarvi. Un paesino dell’alto Mugello di poco più di mille abitanti, incastonato tra due crinali dell’Appennino Tosco-Romagnolo lungo la valle del Senio, ultimo pezzo di Toscana prima di scendere nella ridente Romagna. Questo paesino fin dai tempi più antichi è stata abitato dai primi uomini preistorici, nelle sue vicinanze si trovano insediamenti longobardi, nel medioevo fu feudo degli Ubaldini, poi territorio più remoto dei domini della Repubblica Fiorentina. Un borgo tanto delizioso e pieno di meraviglie che ha visto anche il passaggio di importanti personaggi della storia. Dai Longobardi a Marzia degli Ubaldini, più carinamente chiamata la Cia dai noi palazzuolesi. O ancora quello di Giulio II e di Niccolò Macchiavelli che nel 1506 dormirono una notte nel Palazzo dei Capitani, luogo di rappresentanza del potere fiorentino in zona. O quello di Garibaldi, che sostò a Palazzuolo durante la sua fuga dopo la disfatta della Repubblica Romagnola del 1849. E poi ancora quello di Dino Campana, originario della vicina Marradi, che a Palazzuolo trascorse alcuni giorni d’infuocato amore per la sua Sibilla Aleramo nell’estate del 1916. Noi ragazzi delle scuole medie siamo andati alla ricerca dei beni culturali presenti nel nostro territorio e per farlo, attraverso un breve fumetto, abbiamo deciso di raccontare il nostro viaggio nel tempo insieme a questi personaggi che hanno attraversato, vissuto e amato il nostro borgo.
Noi, Andrea, Sofia, Thomas, Nicole e Yarik, abbiamo raccontato l’avventura dei Longobardi, valorizzando il Palazzo dei Capitani, l’edificio più antico del paese, nel quale, durante il corso degli anni, molti capitani e condottieri alloggiarono, lasciando un emblema sotto il campanile in modo da ricordare nel tempo la loro venuta. Da qualche anno al suo interno risiedono anche il Museo Archeologico dell’Alto Mugello e quello delle Genti di Montagna. Al loro interno sono custoditi ritrovamenti di tipo preistorico, romano, etrusco, celtico, medievale e rinascimentale, rinvenuti nel corso degli anni nei dintorni di Palazzuolo e delle sue frazioni. Purtroppo, quest’oggi, non siamo a conoscenza di molti resti di origine longobarda perché sfortunatamente sono andati perduti, ma ciò non ci impedisce di poter visitare alcuni dei luoghi appartenenti a questo popolo come la Badia di Susina e la Pieve di San Giovanni situate a Misileo. In sintesi il nostro scopo è stato quello di raccontare l’invasione Longobarda avvenuta nel 727 d.c, sotto il re barbaro Liutprando, il quale senza il consenso dei Bizantini oltrepassò quel lembo di terra che separava il territorio bizantino da quello Longobardo: il cosiddetto “Limes Tiberiacum”. Molti storici locali difatti hanno indagato per ottenere delle prove sull’origine di questi territori, non le hanno mai procurate direttamente, ma grazie a vari indizi hanno elaborato diverse ipotesi. Molti hanno costatato che la nascita di Palazzuolo (Palazzo Piccolo) coincide appunto con l’invasione longobarda. La trama della nostra storia è incentrata quindi sulle azioni, sia buone che cattive, del re dei Longobardi di S. Giovanni (Liutprando), che porteranno alla nascita di Palazzuolo di Romagna oggi Palazzuolo sul Senio. Il nostro gruppo, entrando all’interno del Museo Archeologico per concludere una ricerca sui beni culturali, viene abbagliato dalla luce di uno dei reperti più importanti e simbolici del museo: il pugnale a “cinquedea dagger”, ovvero un pugnale usato in guerra risalente al periodo rinascimentale, ma per un periodo ritenuto di epoca longobarda, realizzato con ferro e pietre preziose. È un pugnale importantissimo, in tutto il mondo ne sono stati ritrovati solo pochissimi esemplari tra cui uno proprio a Palazzuolo sul Senio. Il potere surreale di questo oggetto, ci trasporterà indietro nel passato dove incontreremo il famoso re Longobardo, il quale nel corso della giornata ci racconterà in parte il suo operato in queste zone nell’appennino. Ovviamente sarà un incontro inaspettato e subito rimarremo spiazzati al vedere ciò, vi assicuriamo che sarà un’esperienza indimenticabile, ma come ogni momento bello prima o poi dovrà finire e ciò succederà anche a noi ragazzi.
Noi ragazzi delle scuole medie di Palazzuolo sul Senio (FI) siamo andati alla ricerca dei beni culturali presenti nel nostro territorio e per farlo, attraverso un breve fumetto, abbiamo deciso di raccontare il nostro viaggio nel tempo insieme ad alcuni personaggi che hanno attraversato, vissuto e amato il nostro borgo.