Il Testamento di Aulo Quintilio Prisco

Pays
Italy
Année
2024
Mentor
DI MASCIO GIULIA
(IIS MARTINO FILETICO FERENTINO (FR))
Participants
Gaia
Dennis
Aurora
Kiara
Francesca
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Vue d'ensemble

La leggenda attribuisce la fondazione di Ferentino al dio Saturno che, scacciato dall’Olimpo, si insediò in questo territorio fertile fondando altre città. Il termine Ferentinum deriva dal latino ferre (produrre), e fornisce un’idea precisa sulla fertilità del luogo e l’ingegnosità dei suoi abitanti. Ferentino si trova sulla sommità di un colle che domina l’ampia vallata del fiume Sacco, crocevia di importanti vie di comunicazione. Ha sempre goduto di un’ottima posizione geografica, di lì sono passati i grandi eserciti della storia e soggiornato molti Papi. Oltre alle mura e alle porte, vi sono importanti testimonianze come: Il Mercato Coperto, il Teatro Romano e il Testamento di Aulo Quintilio Prisco.
E’ proprio quest’ultimo che abbiamo scelto di valorizzare, come testimonianza materiale del patrimonio culturale del nostro territorio.
Aulo Quintilio è un personaggio dell’epoca imperiale, oriundo di Roma ma cittadino di Ferentino, dove si stabilì ed esercitò importanti cariche pubbliche.
Il Monumento è una lapide epigrafica scolpita nella roccia che racchiude il testamento di Aulo Quintilio. E’ un’edicola rettangolare, posta fuori Porta Casamari, su un terrazzo a cui si accede da un viottolo. La sua posizione lo rende un monumento rarissimo, dato che si trova all’aperto, fuori dalla città ed è ben visibile dalla Via Latina, ossia l’attuale Casilina. Nel pannello centrale vengono riportate le ultime volontà del quadrumviro Aulo Quintilio Prisco, amato dal popolo per la sua generosità. Il testo è scritto su 19 righe con i caratteri della prima metà imperiale (I sec. d.C.), riquadrato da una robusta cornice in parte danneggiata. L’epigrafe fu scolpita nel I o agli inizi del II sec. d.C., sopra un masso di roccia calcarea, alto m. 2,40 e largo m. 2,53. Dal testo si evince che Aulo Quintilio Prisco lasciò alla comunità dei fondi agricoli e stabilì che parte delle rendite fosse destinata alla distribuzione alimentare gratuita ai cittadini ferentinati, ai giovanetti ricchi, poveri ed anche schiavi, ogni cinque anni, nel giorno del suo compleanno.
Vorremmo che tutti conoscessero questo monumento, perché è un’antica testimonianza della generosità e della nobiltà d’animo di un patrizio romano nei confronti dei cittadini più poveri. Generalmente i potenti di tutti i tempi amano essere ricordati per gesti molto più clamorosi. Aulo Quintilio, invece, ha inciso nella pietra il suo grande gesto di generosità.
La presenza di questo monumento ci invita a riflettere sul senso profondo della memoria, sul valore del patrimonio culturale del nostro paese, come mezzo per la formazione della propria personalità e coscienza storica.

TESTO

QUINCTILIO A.F. PAL. PRISCO IIII VIR. AED. POTEST. IIII VIR. IURE DIC. IIII VIR. QUINQ. ADLECTO EX S.C. PONTIF. PRAEF. FABR. (HUIUS OB EXIMIAM MUNIFICENT. QUAM IN MUNIC SUOS CONTULITSENAT. STATUM PUBLICE PONEND IN FORO UBI IPSE VELLET CENSUERE H.A.I.R. HIC EX S.C. FUNDOS CEPONIAN ET ROIANUM ET MAMIAN. ET PRATUM EX OSCO AB R P REDEM HS LXX M.N. ET IN AVIT. R.P. REDDID. EX QUOR, REDITU DE HIS IV M CO QUODANN (I) S VI ID. MAI. DIE NATAL. SUO PERPET. DARETUR PRAESENT MUNICIPIB. ET INCOL. ET MULIERIB. NUPTIS CRUSTUL.P.I. MULSI HEMIN ET CIRCA TRICLI. DECURIONIB. MULSUM ET CRUST. ET SPORTUL HS X N ITEM PUER. CURIAE INCREMENT. ET VI VIR. AUG. QUIBUSQ U V E CRUST MULSUM ET HS VIII N. ET IN TRICLIN. MEO AMPL, IN SING. H HS I N ET IN ORN STATUAE ET IMAG. MEAR. RES P. PERPET. HS XXX N, IMPEND. ARBITR, IIII VIR. AEDILIUM CURA FAVORABIL. EST SI PUER. PLEBEIS SINE DISTINCTIONE LIBERTATIS NUCUM SPARSION. MOD. XXX ET EX VINI URNIS VI POTIONUM EMINISTRATION. DIGNE INCREMENTIS PRAESTITERINT