La cucina napoletana ispira un viaggio tra  territorio e identità comunitaria, arricchito dall’esperienza della musica antica, sulle tracce di S. Francesco Caracciolo (1563-1608), compatrono di Napoli, protettore dei cuochi.Un invito a scoprire il legame tra uomo e ambiente, integrando in modo armonico il senso del sacro nei secoli XVI - XVIII con la quotidianità del paesaggio antropizzato napoletano, valorizzando la musica che evoca insieme ai sapori l’anima di questo luogo, che sempre ha affascinato i viaggiatori.Un’esperienza multisensoriale nel museo della gastronomia, immersi nelle atmosfere sonore dell’epoca di S. Caracciolo, per ritrovare il senso profondo della musica e della convivialità.I viaggi di S. Francesco Caracciolo lungo l’Appia, la Francigena, le vie dei commerci tra Italia e Spagna creano un dialogo fra l’eredità spirituale del Santo e i tasselli che, provenendo da ogni parte del mondo, compongono il magico e inconfondibile mosaico della cucina napoletana.

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