Calvinocraft: Ipazia
Il progetto nasce dalla lettura de "Le città invisibili" di Calvino, con lo scopo di proporre una nuova modalità di fruizione del patrimonio letterario e librario italiano. Italo Calvino, figura di spicco della letteratura italiana, ha ispirato con il suo testo la nostra immaginazione e ci ha spinto a creare un mondo giocabile per conoscere una delle sue città invisibili dal nome Ipazia. Vi invitiamo:
a scaricare la versione gratuita del videogioco Minecraft Education e ad entrare con le credenziali di seguito indicate:
Nome utente: Studente 12
Password: Alunno12@
ad importare il mondo da noi creato
Nome file: Ipazia (ENG) - Calvinoraft 2025.mcworld
disponibile nella cartella di Drive: https://drive.google.com/file/d/1LTS60u3mq1zJO6fCFVLFsWsn8eGfT17O/view?usp=drive_lin
e a giocare con noi.
Riassunto del testo -Calvino
Ipazia è una città che inganna i sensi e le aspettative del viaggiatore. Qui il linguaggio non è fatto di parole ma di segni, che spesso mentono. Chi entra a Ipazia si aspetta una realtà e ne trova un’altra, in un continuo gioco di contrasti tra ciò che appare e ciò che è. Il viaggiatore cerca bellezza, giustizia, sapienza, musica, ma ogni cosa si trova in luoghi inaspettati: le belle donne non sono nei giardini, ma nelle scuderie; la musica si trova nei cimiteri, non nei teatri; la saggezza si cela nei giochi infantili e non nei libri. Ipazia è una città misteriosa, piena di simboli e illusioni, dove tutto si decifra solo con un nuovo modo di guardare.
STORIA di IPAZIA
Ipazia è una città misteriosa e piena di sorprese e dunque un luogo in cui le certezze del visitatore verrano messe alla prova. La città inizia nel bel giardino di magnolie e nel porto, dal quale l'itinerario del giocatore inizia. A ridosso troviamo le scuderie e un lungo e cupo sentiero che porta al parco giochi, un'area creata per lo svago, attraverso altalene, scivoli, trottole e tanto altro, del visitatore. Ma anche qui c'è una realtà nascosta fatta di malinconia, anche dovuta alla grotta lì vicino, che anche se illuminata genera paura. Percorrendo il sentiero si possono osservare i sei giardini di mosaici e fontane che si attraversano per arrivare nella libreria, dove l'ospite potrà risolvere diversi enigmi e giochi per arrivare al maestoso palazzo del sultano, un palazzo di quarzo all'apparenza quasi invidiabile ma che nasconde un ignoto macabro. Infine, il percorso conduce al cimitero, dove un tranquillo silenzio viene spezzato dalla musica fuoriuscente dalle tombe. Concludendo il proprio percorso, il visitatore tornerà al porto, e salendo sul faro "dell'addio", potrà osservare una barca a vela, che rappresenta la partenza per tornare alla normalità.
L'esperienza della costruzione della città di Ipazia su Minecraft è stata un percorso creativo e formativo molto importante, che ha permesso di immergerci in un mondo immaginario ispirato alla descrizione letteraria di Italo Calvino e di dare forma, attraverso il gioco, a un'interpretazione personale e simbolica del suo significato profondo. Ipazia, come raccontata da Calvino, è una città che inganna i sensi, dove nulla è come sembra e dove ogni elemento è carico di contrasti e significati nascosti: la bellezza si cela in luoghi inaspettati, la sapienza non è nei libri ma nei giochi, la musica risuona nei cimiteri e non nei teatri, e le donne affascinanti non si trovano nei giardini, ma nelle lagune. Abbiamo cercato di riprodurre questa atmostera ambigua e misteriosa anche nella nostra città su Minecraft, creando ambienti visivamente affascinanti ma con dettagli inquietanti o strani, capaci di stimolare il pensiero e la curiosità del giocatore. Le zone costruite sono molteplici e ciascuna è stata pensata per evocare un aspetto del testo: l'ingresso alla città è un giardino di magnolie con lagune azzurre, siepi curate e statue sotto l'acqua con pietre al collo e capelli di alghe, un luogo visivamente bello ma tragico. Il Palazzo del Sultano, grandioso e decorato con cupole di rame e quarzo colorato, ospita cortili con fontane zampillanti, ma anche una sala nascosta con NPC forzati a scavare rocce, alludendo a un lato oscuro del potere. La biblioteca-labirinto é un caos ordinato di scaffali, scale e passaggi stretti, in fondo alla quale un adolescente NPC fuma e ti indica un giardino, simbolo di una conoscenza che si raggiunge solo attraverso il disorientamento. Il giardino dei giochi, con altalene e trottole giganti, è il luogo in cui un filosofo NPC parla in modo enigmatico, rovesciando l'idea che il sapere appartenga solo ai libri. Le scuderie sono eleganti, popolate da donne a cavallo e cavalli nitrenti, un luogo romantico e sensuale inaspettato. Infine, il cimitero musicale, silenzioso ma animato da note musicali che escono dalle tombe e da musicisti fantasma, rappresenta il legame tra morte e armonia. Il tutto è collegato da un grande sentiero che unisce simbolicamente il Palazzo del Sultano al cimitero. Gli NPC presenti in tutta la città rafforzano il senso di mistero, offrendo frasi enigmatiche, indizi e teletrasporti verso luoghi simbolici, mentre il contrasto tra materiali raffinati e oscuri (quarzo, rame, marmo alternati a basalto, catene, rocce) accentua la doppia natura della città. Questa esperienza è stata estremamente formativa: ha insegnato ad impegnarci in qualcosa che non sapevamo fare prima, a collaborare con gli altri, a trasformare un'idea letteraria in un progetto concreto e a superare le difficoltà tecniche e creative. Lavorare a Ipazia ci ha fatto capire quanto sia importante osservare il mondo con occhi nuovi, cogliere i simboli nascosti dietro l'apparenza e accettare la complessità. A nome di tuti i componenti del gruppo, possiamo dire che non avevamo mai realizzato un progetto simile prima d'ora: questa è stata una delle mie prime vere esperienze da "maker". Non abbiamo studi specifici nel campo della costruzione digitale o del design, ma grazie a questa attività abbiamo scoperto quanto sia stimolante imparare facendo, provare, sbagliare e migliorarsi. Ho capito che essere un "maker" non significa solo saper usare uno strumento, ma avere la voglia di mettersi in gioco, di creare qualcosa di personale e significativo partendo da un'idea e costruendola pezzo dopo pezzo, anche senza essere esperti. Questa esperienza ci ha lasciato la consapevolezza che, con impegno e curiosità, si possono affrontare anche cose nuove e complesse, e riuscire a dare loro forma.
HISTORY of IPAZIA
Ipazia is a mysterious city full of surprises and therefore a place where the visitor's certainties will be put to the test. The city begins in the beautiful magnolia garden and in the harbour, from which the player's itinerary begins. Close by we find the stables and a long and gloomy path that leads to the playground, an area created for leisure, through swings, slides, spinning tops and much more, of the visitor. But even here there is a hidden reality made of melancholy, also due to the cave nearby, which even if illuminated generates fear. Along the path you can observe the six gardens of mosaics and fountains that you cross to get to the library, where the guest can solve different puzzles and games to get to the majestic palace of the sultan, a quartz palace that appears almost enviable but that hides an unknown macabre. Finally, the path leads to the cemetery, where a quiet silence is broken by the music coming out of the graves. Concluding his route, the visitor will return to the port, and climbing the "farewell" lighthouse, he will be able to observe a sailboat, which represents the departure to return to normality.
The experience of building the city of Ipazia on Minecraft was a very important creative and educational path, which allowed us to immerse ourselves in an imaginary world inspired by the literary description of Italo Calvino and to give shape, through the game, to a personal and symbolic interpretation of its deep meaning. Ipazia, as told by Calvino, is a city that deceives the senses, where nothing It is as it seems and where every element is full of contrasts and hidden meanings: beauty is hidden in unexpected places, wisdom is not in books but in games, music resonates in cemeteries and not in theatres, and fascinating women are not found in gardens, but in lagoons. We tried to reproduce this ambiguous and mysterious atmosphere also in our city on Minecraft, creating visually fascinating environments but with disturbing or strange details, capable of stimulating the player's thought and curiosity. The built areas are multiple and each was designed to evoke an aspect of the text: the entrance to the city is a garden of magnolias with blue lagoons, well-kept hedges and underwater statues with stones around their necks and seaweed hair, a visually beautiful but tragic place. The Sultan's Palace, grandiose and decorated with copper domes and colourful quartz, houses courtyards with gushing fountains, but also a hidden room with NPCs forced to dig rocks, alluding to a dark side of power. The library-labirinth is an orderly chaos of shelves, stairs and narrow passages, at the bottom of which an NPC teenager smokes and shows you a garden, a symbol of an acquaintance that can only be reached through disorientation. The playground, with swings and giant spinning tops, is the place where an NPC philosopher speaks in an enigmatic way, overturning the idea that knowledge belongs only to books. The stables are elegant, populated by women on horseback and nitrent horses, an unexpected romantic and sensual place. Finally, the musical cemetery, silent but animated by musical notes coming out of the graves and ghost musicians, represents the link between death and harmony. Everything is connected by a large path that symbolises the Sultan's Palace at the cemetery. The NPCs present throughout the city reinforce the sense of mystery, offering enigmatic phrases, clues and teleports to symbolic places, while the contrast between refined and dark materials (quartz, copper, marble alternating with basalt, chains, rocks) accentuates the dual nature of the city. This experience was extremely formative: it taught us to engage in something we didn't know how to do before, to collaborate with others, to transform a literary idea into a concrete project and to overcome technical and creative difficulties. Working at Ipazia made us realise how important it is to observe the world with new eyes, grasp the hidden symbols behind appearance and accept complexity. On behalf of all the members of the group, we can say that we had never carried out a similar project before: this was one of my first real "maker" experiences. We do not have specific studies in the field of digital construction or design, but thanks to this activity we have discovered how stimulating it is to learn by doing, trying, making mistakes and improving. I realised that being a "maker" doesn't just mean knowing how to use a tool, but having the desire to get involved, to create something personal and meaningful starting from an idea and building it piece by piece, even without being experts. This experience has left us with the realisation that, with commitment and curiosity, you can also face new and complex things, and be able to give them shape.
CHI SIAMO
Federica
Sono una ragazza di 15 anni e vivo a Bisceglie. Studio al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci Indirizzo Cambridge e le mie più grandi passioni sono il cinema, la cucina e la moda. Mi piace viaggiare per esplorare il territorio in cui vivo, ed invogliare i miei amici a visitare le bellezze del nostro paesaggio. Mi piace molto anche ascoltare la musica di tutti i generi.
Marco
Sono un ragazzo di 15 anni e vivo a Bisceglie, un centro a Nord di Bari sul Mare Adriatico. Studio al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci Indirizzo Cambridge e le mie passioni sono il basket, l'arbitraggio e la playstation.
Laura
Sono una ragazza di 15 anni e vivo a Bisceglie. Studio al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci Indirizzo Cambridge. Mi piace uscire con i miei amici, cucinare e ascoltare la musica.
Giorgio
Sono un ragazzo di 15 anni e vivo a Bisceglie, un centro a Nord di Bari sul Mare Adriatico. Studio al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci Indirizzo Cambridge e le mie passioni sono il video editing, la playstation, mi piace molto uscire con i miei amici e cucinare.
Per l’elaborazione dei contenuti abbiamo utilizzato:
Libro Le città invisibili di Italo Calvino, Edizione EINAUDI.
Editing MONDO su Minecraft Education
Editing video su https://www.capcut.com/it-it/tools
Editing logo Adobe Photoshop
Si ringraziano per il supporto: la Dirigente Scolastica prof. Maura Iannelli e tutti i docenti del Consiglio di classe della 2^ A - Indirizzo Cambridge del Liceo Da Vinci di Bisceglie. Il progetto è parte integrante del programma di educazione Civica della classe.